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è il momento dis apere

STEFANO GELIBTER

Mi chiamo Stefano Gelibter, ho 33 anni e ormai da tre anni lavoro come Neurologo. Ho iniziato la mia formazione a Roma, presso l’Università Tor Vergata, dove mi sono presto avvicinato alle Neuroscienze. È iniziato tutto con l’esame di fisiologia. Le lezioni di neurofisiologia, il manuale di Eric Kandel: dal potenziale d’azione ai labirintici studi sulle basi biologiche delle funzioni psichiche superiori. È stato un confronto vertiginoso, caratterizzato da una meraviglia spaesante: mi sembrava di confrontarmi con dei limiti quasi invalicabili del sapere umano. Una sensazione che posso provare a descrivere solo rubando un verbo alla filosofia greca, in particolare ad Aristotele: diaporèo, lo smarrimento, il dubbio di fronte a qualcosa che sembra privo di soluzione e al contempo la volontà di affrontarlo e provare a chiarirlo.
Gli anni sono passati e quella sensazione si è trasformata progressivamente in qualcosa di più concreto: voler fare ricerca scientifica. Ho fatto quindi la mia tesi di laurea studiando i comportamenti depressivi in un modello animale di Sclerosi Multipla.
Mi sono poi trasferito a Milano, dove ho frequentato la scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università-Vita Salute San Raffaele. Sono stati quattro anni impegnativi, da molteplici punti di vista. Ho continuato a polarizzare la mia formazione nell’ambito della Neuroimmunologia, terreno di frontiera dove si incontrano il sistema immunitario e quello nervoso. Ho fatto ricerca sulla neurofisiologia delle persone con sclerosi multipla e sul ruolo delle vescicole extracellulari nelle malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale. Sono cresciuto molto da un punto di vista scientifico, ma ancora di più ho capito che la sola ricerca non mi sarebbe bastata. Dal laboratorio, mi sono trovato catapultato nelle umanissime vicende delle persone che convivono con malattie croniche, principalmente la sclerosi multipla e lo spettro della neuromielite ottica.
Ho capito che volevo esserci, non solo con la cultura scientifica ma anche con il sorriso. Ho imparato ad ascoltare i vissuti delle persone con queste malattie, capendo come la dicotomia tra mente e corpo di cartesiana memoria sia un costrutto artificioso. Questa esperienza mi ha portato a voler avere un altro punto di vista sulle vicende umane, mi sono pertanto iscritto al corso di Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università Bicocca di Milano.
I miei passi successivi, transitando per un’esperienza all’Ospedale Civile di Voghera, mi hanno condotto all’Ospedale Niguarda di Milano dove lavoro dal 2022, occupandomi principalmente di Neuroimmunologia del Sistema Nervoso Centrale.

STEFANO GELIBTER

Mi chiamo Stefano Gelibter, ho 33 anni e ormai da tre anni lavoro come Neurologo. Ho iniziato la mia formazione a Roma, presso l’Università Tor Vergata, dove mi sono presto avvicinato alle Neuroscienze. È iniziato tutto con l’esame di fisiologia. Le lezioni di neurofisiologia, il manuale di Eric Kandel: dal potenziale d’azione ai labirintici studi sulle basi biologiche delle funzioni psichiche superiori. È stato un confronto vertiginoso, caratterizzato da una meraviglia spaesante: mi sembrava di confrontarmi con dei limiti quasi invalicabili del sapere umano. Una sensazione che posso provare a descrivere solo rubando un verbo alla filosofia greca, in particolare ad Aristotele: diaporèo, lo smarrimento, il dubbio di fronte a qualcosa che sembra privo di soluzione e al contempo la volontà di affrontarlo e provare a chiarirlo.
Gli anni sono passati e quella sensazione si è trasformata progressivamente in qualcosa di più concreto: voler fare ricerca scientifica. Ho fatto quindi la mia tesi di laurea studiando i comportamenti depressivi in un modello animale di Sclerosi Multipla.
Mi sono poi trasferito a Milano, dove ho frequentato la scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università-Vita Salute San Raffaele. Sono stati quattro anni impegnativi, da molteplici punti di vista. Ho continuato a polarizzare la mia formazione nell’ambito della Neuroimmunologia, terreno di frontiera dove si incontrano il sistema immunitario e quello nervoso. Ho fatto ricerca sulla neurofisiologia delle persone con sclerosi multipla e sul ruolo delle vescicole extracellulari nelle malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale. Sono cresciuto molto da un punto di vista scientifico, ma ancora di più ho capito che la sola ricerca non mi sarebbe bastata. Dal laboratorio, mi sono trovato catapultato nelle umanissime vicende delle persone che convivono con malattie croniche, principalmente la sclerosi multipla e lo spettro della neuromielite ottica.
Ho capito che volevo esserci, non solo con la cultura scientifica ma anche con il sorriso. Ho imparato ad ascoltare i vissuti delle persone con queste malattie, capendo come la dicotomia tra mente e corpo di cartesiana memoria sia un costrutto artificioso. Questa esperienza mi ha portato a voler avere un altro punto di vista sulle vicende umane, mi sono pertanto iscritto al corso di Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università Bicocca di Milano.
I miei passi successivi, transitando per un’esperienza all’Ospedale Civile di Voghera, mi hanno condotto all’Ospedale Niguarda di Milano dove lavoro dal 2022, occupandomi principalmente di Neuroimmunologia del Sistema Nervoso Centrale.

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